L’ARCHIVIO, struttura che tradizionalmente provvede come funzione prioritaria alla conservazione e inventariazione del patrimonio documentario, ha però anche il compito di promuovere i beni conservati attraverso percorsi di ricerca e attività – in collaborazione con altre istituzioni culturali – che mirino ad allargare il possibile numero dei suoi fruitori, stimolando la curiosità anche di utenti diversi da quelli abitualmente dediti alla ricerca storica. Particolare attenzione è rivolta al mondo della scuola: l’archivio promuove e realizza infatti pubblicazioni e sussidi didattici, visite guidate, attività di laboratorio.Anche nell’ambito delle mostre a carattere temporaneo, vengono particolarmente curate le modalità di approccio da parte del pubblico scolastico ai temi trattati.
Un esempio:
“L’OFFICINA DELLA LUCE” di Hermann Einstein
Il primo impianto di illuminazione elettrica a Canneto sull’Oglio (1899)
La ricerca ipotizzata in seguito al ritrovamento di alcuni documenti legati alla famiglia Einstein, in occasione dell’Anno Internazionale della Fisica, si è trasformata in una mostra di carattere didattico-divulgativo. La scoperta dei documenti ha permesso di seguire alcune tracce che attestano la presenza della famiglia Einstein – quella del famoso scienziato Albert Einstein (1879-1955) – in una Canneto di fine Ottocento, in fermento per l’installazione del primo impianto di illuminazione elettrica. Hermann Einstein, padre di Albert, era infatti giunto personalmente a Canneto il 6 febbraio dell’anno 1898 per raccogliere le informazioni necessarie alla progettazione di un impianto di luce elettrica da distribuire nel paese, impianto entrato in funzione nel settembre 1899. L’intervento di mediazione culturale sui documenti è stato unicamente a favore della continuità e della linearità , non solo cronologica, del percorso proposto, cercando di mantenere il discorso sempre strettamente ancorato alla sequenza dei documenti disponibili. Il tentativo quindi è una proposta di lettura quasi diretta dei fatti, sintetizzata in un opuscolo di riferimento dove una buona parte dei documenti utilizzati accompagnano il testo.
A cura dal Sistema Archivistico di Asola, Canneto sull’Oglio, Casalmoro e Casalromano in collaborazione con il Sistema Museale della città di Cremona e il Museo Civico di Canneto sull’Oglio. La pubblicazione dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Mantova è stata autorizzata con concessione n. 29/2006.
Pagina aggiornata il 20/06/2023